La casa editrice Artdigiland nasce a Dublino nel 2011, con registrazione presso il CRO (Companies Registration Office) del 30 maggio 2011, n. 499327, come private limited company, fondata da Silvia Tarquini, tuttora direttrice e legale rappresentante. La sede si trova presso Raheny Accounts Ltd TA Irish Accounts, 6 Abbey Business Park, Baldoyle Industrial Estate, Dublin 13, Rep. of Ireland.
È un progetto editoriale internazionale e multingue (ad oggi inglese, francese, italiano, portoghese), specializzato nell’osservazione e nella diffusione della produzione artistica contemporanea, principalmente nei campi di cinema, teatro di ricerca, arti visive e installative, fotografia e letteratura. Adotta le nuove tecnologie dell’on demand e distribuisce internazionalmente on line, oltre che in sedi selezionate come bookshop di musei, cineteche, festival. Produce libri-intervista, saggi, monografie, raccolte di materiali, diari d’artista, opere letterarie; pubblica inoltre dvd di film indipendenti, come Mirna, ultimo capolavoro del regista precocemente scomparso Corso Salani. L’interesse per il cinema indipendente ha visto la collaborazione con il progetto di “festival espanso” Fuorinorma, fondato e diretto dal critico e storico del cinema Adriano Aprà, all’interno del quale Artdigiland ha pubblicato nel 2019 un catalogo illustrato di 500 pagine su circa 130 opere “neosperimentali” prodotte negli ultimi anni. Sul fronte indipendente è inoltre in lavorazione un volume in partnership con il collettivo portoghese Terra treme.
Tra le collane di maggiore successo si ricorda quella dedicata ai maestri della fotografia cinematografica italiana, nata nel 2012 e ad oggi attiva, che ha trovato il patrocinio dell’Associazione Italiana Autori della Cinematografia, dell’Associazione Europea dei Cinematographers Imago, dell’Istituto Luce Cinecittà e del Campus cinematografico Terre di Cinema – International Cinematographers Days, e sponsorizzazioni da parte delle maggiori industrie italiane del settore dell’immagine, quali Cartocci – Cinematography and Television, Cartoni – Professional Camera Support, De Sisti – Lightning the Future, Cinetech Italiana. La collana ha prodotto ad oggi volumi cartacei ed ebook dedicati a Luca Bigazzi, Giuseppe Lanci, Luciano Tovoli, Tonino Delli Colli, Giuseppe Pinori, Vladan Radovic, e a singoli film: Nostalghia di Andrej Tarkovskij, Suspiria di Dario Argento, La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Il traditore di Marco Bellocchio, in italiano ed in inglese, sempre riguardo all’uso della luce e la fotografia.
Notevole l’impegno in campo letterario con la pubblicazione, in francese, delle opere del cineasta e scrittore Marc Scialom, uno dei traduttori francesi della Divina Commedia, del quale ad oggi sono stati pubblicati un romanzo e due raccolte di racconti: Les autres étoiles, Invention du réel e Pourqoui?. All’opera di Scialom, cinematografica e letteraria, al suo lavoro di traduttore e alla sua vicenda biografica legata alle ferite del postcolonialismo è stato dedicato anche un volume critico bilingue, italiano e francese, con interventi dei maggiori saggisti cinematografici italiani quali Marco Bertozzi, Federico Rossin, Roberto Silvestri. Particolare interesse hanno ottenuto le pubblicazioni sui legami tra letteratura e cinema nell’esperienza di due grandi scrittori italiani, Italo Calvino e Cesare Zavattini, entrambe curate da un maestro della critica cinematografica ora scomparso, Lorenzo Pellizzari.
In campo teatrale, intensa e preziosa la collaborazione con il regista e artista visivo, nonché teorico, Fabrizio Crisafulli. Sulla sua opera abbiamo pubblicato il libro Place, Body, Light, curato dalla storica della danza Nika Tomasević, e, scritti da lui, il volume Teatro dei luoghi e le traduzioni in inglese e francese del libro Luce attiva. Questioni della luce nel teatro contemporaneo. Dopo la pubblicazione in inglese di Active Light: Issues of Light in Contemporary Theatre, Fabrizio Crisafulli ha ottenuto la Laurea Honoris Causa per la ricerca filosofica e teatrale dalla danese Roskilde University (2015). Su danza e performance ricordiamo inoltre Un libro chiamato corpo del maestro butoh giapponese Akira Kasai, a cura di Maria Pia D’Orazi.
Il progetto Artdigiland non è però solo una casa editrice in senso tradizionale. È soprattutto strumento di ricerca e di intervento nella realtà, anche tramite gli eventi e i contributi del blog. Numerosissimi gli eventi, spesso di ampio respiro come retrospettive – ricordiamo la prima retrospettiva romana del regista Eugène Green –, promossi in questi anni in collaborazione con importanti istituzioni italiane come il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cineteca di Bologna, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, il Torino Film Festival, la festa del Cinema di Roma, Le Giornate della Luce di Pordenone, Rete Cinema Basilicata, il Museo Macro e il Palazzo delle Esposizioni a Roma, il Bi&Fest di Bari, i cineclub Detour (Roma), Apollo 11 (Roma), Azzurro Scipioni (Roma), associazioni come Open Piave, Cineforum Labirinto e Moving School 21 (Treviso) e numerosi eventi all’estero, spesso in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura, a Dublino, Parigi, Mosca, Helsinki, Copenhagen.
Artdigiland è anche una community web internazionale di oltre 22.000 artisti, filmmaker, amanti della fotografia e dell’arte in generale.